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Dignitas infinita: emarginata la comunità LGBTQ
Dignitas infinita: emarginata la comunità LGBTQ

Dignitas infinita: emarginata la comunità LGBTQ. Il Dicastero della Dottrina della Fede ha emanato il documento “Dignitas infinita circa la dignità umana” l’8 aprile. A cura del prefetto Manuel Fernandez e firmato da Papa Francesco. Lo scritto manifesta l’animo conservatore della Chiesa riguardo i diritti dell’individuo e un animo più progressista su temi di comodo come povertà e migranti.

“Dignitas infinita circa la dignità umana”

Il testo richiede tolleranza per tutte le persone ma poi critica aspramente contro la non esistente teoria gender e controllo colore che la promuoverebbero.La casa di Dio non caccia nessuno, ma non sostiene neanche chi si trova nella situazione di marginalità. La matrice transfobica appare nell’identità di genere dove anche il Vaticano ha deciso di utilizzare i bambini come arma mostrando totale disinformazione e non accettazione.

Il documento

L’aborto, la maternità surrogata, l’eutanasia/suicidio assistito, la teoria del gender e il cambio di sesso sono ritenute gravi violazioni della dignità umana.

Interruzione di gravidanza

Il Vaticano resta fermo sulla sua posizione di contrarietà e ritiene l’unico termine con cui si deve parlare interruzione di gravidanza sia aborto. La società è accusata di crisi morale. La Chiesa fa venire i sensi di colpa a tutti coloro che difendono il diritto della donna sul proprio corpo. I credenti favorevoli all’interruzione sono definiti “male travestito da bene”.

“[…] San Giovanni Paolo II: «fra tutti i delitti che l’uomo può compiere contro la vita, l’aborto procurato presenta caratteristiche che lo rendono particolarmente grave e deprecabile. […] L’accettazione dell’aborto nella mentalità, nel costume e nella stessa legge è segno eloquente di una pericolosissima crisi del senso morale, che diventa sempre più incapace di distinguere tra il bene e il male, […] Proprio nel caso dell’aborto si registra la diffusione di una terminologia ambigua, come quella di “interruzione della gravidanza”, che tende a nasconderne la vera natura e ad attenuarne la gravità nell’opinione pubblica. […] Ma nessuna parola vale a cambiare la realtà delle cose: l’aborto procurato è l’uccisione deliberata e diretta, comunque venga attuata, di un essere umano nella fase iniziale della sua esistenza, compresa tra il concepimento e la nascita» […].”

Maternità surrogata: reato universale

Il Vaticano è contrario a ogni soluzione non naturale in grado di creare nuove vite umane. Appoggia il volere dell’attuale governo di rendere la gestazione per altri un reato universale.

“La Chiesa, altresì, prende posizione contro la pratica della maternità surrogata, attraverso la quale il bambino, […] diventa un mero oggetto. […] Papa Francesco: «la via della pace esige il rispetto della vita, di ogni vita umana, a partire da quella del nascituro nel grembo della madre, che non può essere soppressa, né diventare oggetto di mercimonio. Al riguardo, ritengo deprecabile la pratica della cosiddetta maternità surrogata, che lede gravemente la dignità della donna e del figlio. Essa è fondata sullo sfruttamento di una situazione di necessità materiale della madre. Un bambino è sempre un dono e mai l’oggetto di un contratto. Auspico, pertanto, un impegno della Comunità internazionale per proibire a livello universale tale pratica»”

Eutanasia e suicidio assistito

Il pensiero del Vaticano circa l’eutanasia e il suicidio assistito è ovviamente contrario. Citando il testo non c’è alcun bisogno di commento, è più importante che il malato muoia autonomamente piuttosto che smetta di soffrire.

Aiutare il suicida a togliersi la vita è, pertanto, un’oggettiva offesa contro la dignità della persona che lo chiede, anche se si compisse così un suo desiderio: «dobbiamo accompagnare alla morte, ma non provocare la morte o aiutare qualsiasi forma di suicidio. Ricordo che va sempre privilegiato il diritto alla cura e alla cura per tutti, affinché i più deboli, in particolare gli anziani e i malati, non siano mai scartati. La vita è un diritto, non la morte, la quale va accolta, non somministrata. E questo principio etico riguarda tutti, non solo i cristiani o i credenti».

L’inesistente teoria gender

Nel testo, per sottolineare la pericolosità di questa teoria, sono riportate le parole di Papa Francesco:

«[…] Purtroppo, i tentativi compiuti negli ultimi decenni di introdurre nuovi diritti, non pienamente consistenti rispetto a quelli originalmente definiti e non sempre accettabili, hanno dato adito a colonizzazioni ideologiche, tra le quali ha un ruolo centrale la teoria del gender, che è pericolosissima perché cancella le differenze nella pretesa di rendere tutti uguali». Sono, dunque, da respingere tutti quei tentativi che oscurano il riferimento all’ineliminabile differenza sessuale fra uomo e donna: «non possiamo separare ciò che è maschile e femminile dall’opera creata da Dio, che è anteriore a tutte le nostre decisioni ed esperienze e dove ci sono elementi biologici che è impossibile ignorare». Ogni persona umana, soltanto quando può riconoscere e accettare questa differenza nella reciprocità, diventa capace di scoprire pienamente se stessa, la propria dignità e la propria identità.

Cambio di sesso

Sul cambio di sesso il Vaticano è irremovibile. Accettare il cambio sesso significa perdere la dignità e superare ciò che Dio ha creato.

La dignità del corpo non può essere considerata inferiore a quella della persona in quanto tale. Il Catechismo della Chiesa Cattolica ci invita espressamente a riconoscere che«il corpo dell’uomo partecipa alla dignità di “immagine di Dio”».Una tale verità merita di essere ricordata soprattutto quando si tratta del cambio di sesso. […] Papa Francesco insegna che «il creato ci precede e dev’essere riconosciuto come dono. Al tempo stesso siamo chiamati a custodire la nostra umanità, e ciò significa anzitutto rispettarla e accettarla così come è stata creata». Da qui deriva che qualsiasi intervento di cambio di sesso, di norma, rischia di minacciare la dignità unica che la persona ha ricevuto fin dal momento del concepimento. […]

AgenziaLuiLuiLeiLei sostiene la comunità LGBTQIAPK+ e promuove l’amore libero.

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