L’ex sindaco Marino Ignazio aveva già trascritto alcuni matrimoni gay celebrati all’estero ma subito bloccati da una circolare dal ministro Angelino Alfano . Ora a rincarare la dose ci pensa il tribunale civile di Roma che rigetta il ricorso di una coppia di donne gay sposate in Portogallo. Il giudice motiva la sentenza, non c’è una legge che consente la trascrizione dei matrimoni gay perciò ogni richiesta non può essere accettata. L’avvocato, se non c’è una legge che tuteli i matrimoni tra persone dello stesso sesso vuol dire che comunque non è nemmeno sbagliato e il giudice avrebbe potuto lavorare su questo argomento e scrivere giurisprudenza ma evidentemente non ha voluto esporsi. Chiaramente faremo ricorso in appello. Se ne parla da molto di edeguarsi alle leggi di altri stati europei e ci si augura che per il 2017 anche l’italia segni fine alle discriminazioni. 10/04/2016