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Valentina Gomez: fuoco ai libri LGBTQIA+. Un’oscurità minaccia i diritti delle persone LGBTQIA+. La candidata repubblicana nel Missouri Valentina Gomez, con un lanciafiamme, ha dato fuoco ai libri LGBTQIA+ postando il video sul social X.
Valentina Gomez, classe 1999, è una politica in corsa con il Partito Repubblicano originaria dello Stato del Missouri. Nel 2019 si è laureata alla Central Connecticut State University, nel 2020 si è laureata presso la Tulane University AB Freeman School of Business. È di fede cristiana e di fatto la sua religione è un punto saldo al’interno della campagna elettorale ha adottato però una posizione più estrema rispetto al compagno di partito nonché ex Presidente Donald Trump. Seguace di Trump ha deciso di utilizzare il suo slogan adattandolo al proprio Stato ovvero «Missouri First».
La candidata repubblicana Valentina Gomez, tramite un video postato su X in cui brucia dei libri LGBTQIA+, è andata virale. Il social di Elon Musk in breve tempo ha limitato la visibilità del post poiché “potrebbe violare le regole di X contro la condotta incitante all’odio”.
La candidata in corsa per le prossime Primarie del Missouri del 6 agosto 2024 ha dichiarato di avere fiducia in sole tre cose: «La Bibbia, X – grazie, Elon Musk e il mio AR-15». Ha inoltre affermato che quando salirà in carica come Segretaria di Stato brucerà ogni libro legato alla comunità LGBTQIA+ in quanto hanno la funzione di adescare, indottrinare e sessualizzare i bambini. Ha terminato il discorso con lo slogan “MAGA. America First” (Make America Great Again).
All’interno del suo sito si trovano i traguardi politici che mira a raggiungere dopo l’elezione. Dalla protezione dei minori, a cui sarà vietato qualunque medicinale, intervento o trattamento riguardante trasgender, supporterà l’esistenza di soli due sessi e negherà a persone trans* di partecipare agli sport a livell0 agonistico nel sesso in cui si riconoscono.
Il gruppo Pen America, ha stilato un rapporto in cui sottolinea come le censure dei libri scolastici negli USA nel 2023 siano aumentati del 33%. I libri rimossi in maniera definitiva da aule e biblioteche scolastiche è arrivato a 1.263 libri del 2023 in confronto ai 333 del 2022. Tra i titoli vietati il 41% riguardano temi LGBTQIA+, il 40% ha protagonisti afroamericani e il 21% affronta il razzismo nella storia degli Stati Uniti.
Ipsos nel mese di ottobre ha stilato il documento in cui il 78% degli elettori non sosterrebbero un candidato che promuove il divieto dei libri e inoltre ha Ipsos ha reso noto che a giugno 2023 ben il 52% dei repubblicani si oppone verso il divieto dei libri.